Peskov: “Subito dopo la decisione di aderire alla Russia, entrerà in vigore la costruzione della Russia in relazione a questi territori”.
Dmitry Peskov lo ribadisce “subito dopo la decisione di aderire alla Russia entrerà in vigore la Costituzione della Russia in relazione a questi territori”.
La Russia considererà i tentativi dell’Ucraina di riconquistare il Donbass e altri territori, quali attacchi diretti ai propri territori, se i referendum che si terranno lì porteranno risultati positivi. Questa la sintesi del pensiero del portavoce presidenziale russo Peskov, espresso da questo venerdì scorso ai media.
Peskov
Il quadro appare quindi chiaro: nel momento in cui Putin vincerà i referendum, il Donbass diventerà ufficialmente parte del suo territorio. Questo significa che ogni tentativo dell’Ucraina di riprendersi quelle regioni sarà considerato, nella concezione di Putin, un attacco diretto al territorio russo a cui Mosca sarà costretta a rispondere. Durante il suo discorso alla nazione del 21 settembre, Putin ha fatto intendere il rischio che questa risposta potrebbe prendere piede anche facendo ricorso alle armi nucleari.
“Va da sé”, ha risposto, quando gli è stato chiesto se, in caso di esito positivo dei referendum, tutti i tentativi di Kiev di riconquistare questi territori sarebbero stati considerati attacchi alla Russia.
Peskov ha aggiunto “immediatamente dopo la decisione di unirsi alla Russia, la Costituzione della Russia entrerà in vigore in relazione a questi territori”.
“Tutto è molto chiaro su questo punteggio”, ha detto. “Se c’è un atto di adesione alla Russia, allora, di conseguenza, le disposizioni pertinenti della nostra Costituzione entreranno in vigore”, ha epilogato.
